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Powerchair football, una realtà sportiva anche in Italia

Powerchair football, una realtà sportiva anche in ItaliaIn Italia, dove il calcio è probabilmente lo sport nazionale, si conosce ancora poco quella che è una delle sue versioni praticata da persone disabili, è il Powerchair Football che rappresenta appunto il calcio per disabili in carrozzina a motore elettrico.

La Sport&Smile Eventi Sportivi, creata solo nel 2010, è in Italia l’unica realtà che si occupa della promozione di questo sport e dei necessari insegnamenti tecnici e tattici.

Le regole, in buona parte, ricalcano quelle del calcio classico, in campo si gioca 4 contro 4 e le porte misurano 3 mt di larghezza, con le uniche differenze sul fuorigioco che non esiste e sul fatto che a meno di 3 mt dalla posizione del pallone, non ci possa essere mai uno scontro 2 contro 1.

Le carrozzine hanno 4 ruote e sono programmate per una velocità che non superi i 10 km/h e devono essere dotate di cintura di sicurezza e di una sorta di paraurti che consenta di colpire e direzionare la palla.

Le dimensioni del campo sono quelle di campo da basket e la palla, in cuoio, misura 13 pollici.

Le squadre possono essere formate da uomini e donne disabili da una età che va dai 14 ai 50 anni, devono essere in grado di muovere almeno il collo ed avere modo così di orientarsi e capire quello che accade intorno.

La Sport&Smile Eventi Sportivi ha di recente partecipato ad un incontro tecnico-formativo presso la sede internazionale della FIPFA, Federazione che regolamenta questo sport.

Presenti anche altre nazioni europee, che hanno discusso e stabilito come organizzare questo sport in Italia, riconoscendo la Sport&Smile Eventi Sportivi, come unica organizzazione a livello federale, nazionale ed internazionale per il Powerchair football.

Obiettivo principale della Sport&Smile Eventi Sportivi è quello di diffondere sempre più questa attività in tutto il territorio nazionale, creando squadre che poi possano confrontarsi in incontri amichevoli e costituire così una squadra nazionale italiana che possa partecipare ai prossimi Mondiali Paraolimpici che si giocheranno in Brasile nel 2016.

Altrettanto importante sarà formare anche un’organizzazione di arbitri, che potrebbero in seguito essere formati da figure federali FIPFA già esperti.

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