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Firenze, maxi multa a una donna disabile, la protesta e il dietrofront

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Disavventura (fortunatamente a lieto fine, ma non è stata facile) per Alessandra Delle Fave, una signora di Firenze con seri problemi di disabilità motoria a causa della spina bifida.

E’ lei stessa a raccontarla dalle pagine de La Nazione: «Nel periodo natalizio ho fatto il biglietto del treno per un viaggio. Ho chiesto informazioni all’assistenza disabili in merito agli stalli riservati nel parcheggio della stazione e ho correttamente utilizzato, mettendolo in posizione ben visibile sul cruscotto dell’automobile, il pass disabili in mio possesso, regolarissimo».

La donna dunque parte tranquilla, ma il ritorno non è dei più simpatici: in termini a quanto pare tutt’altro che amichevoli «l’operatore della stazione mi ha detto che dovevo sborsare 626 euro, perché la procedura  che avevo seguito per parcheggiare risultava sbagliata. A suo dire, infatti, avrei dovuto utilizzare il citofono alla sbarra e rendere noti dati personali e numero di contrassegno. Così la Firenze Parcheggi avrebbe potuto emettere il biglietto a costo zero».

treno-disabile-firenze-multaLa signora Delle Fave aveva con sé non più di 600 euro: troppo pochi per poter riprendere la macchina e lasciare il parcheggio, «salvo firmare il modulo per il  riconoscimento del debito. Diversamente sarei rimasta lì dentro».

Nessuna anomalia secondo la Firenze Parcheggi, che in un primo tempo per bocca del suo presidente, Carlo Bevilacqua, aveva reso noto che chi non è in possesso della tessera speciale riservata rilasciata gratuitamente da FiPark, ha l’obbligo (e non solo la possibilità, come lamentato dalla signora e dal suo avvocato) di citofonare e completare la trafila. Così Bevilacqua: «Quotidianamente tante persone con disabilità utilizzano le nostre strutture, senza mai alcun problema, segno che le indicazioni e la segnaletica sono chiarissime».

Sarà per l’indignazione montante sui media, sarà per la tenacia della signora Delle Fave o forse per un moto di coscienza, alla fine è arrivato il dietrofront: nessuna multa da pagare.

Ecco il commento della diretta interessata, ripreso anche dai social network: Battaglia vinta! Firenze Parcheggi modificherà presto la cartellonistica diversa rispetto a quella di tutti i parcheggi italiani, che ha tratto in inganno me e altri disabili che, alla fine, hanno deciso di pagare senza proseguire nella denuncia”.

Dopo la soddisfazione, il monito rivolto alle persone con disabilità: “Non stiamocene in silenzio, i nostri diritti non devono essere calpestati. Siamo abituati a lottare perché la nostra è una sfida quotidiana, non facciamoci mettere i piedi in testa da nessuno”. 

 

 

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  1. Raffaela D'Oriano
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    Buongiorno io ho un posto riservato con le strisce laterali, accanto ho una vicina di casa che ha lo stesso posto riservato con strisce laterali, ma lei pretende che le mie strisce siano anche sue, dato che restano fra la mia auto e la sua. Io le ho detto più volte che non è come dice lei e che deve stare fuori dalle mie strisce, ma lei si attacca al fatto che dalla parte opposta al mio posto, ci sono delle strisce del vecchio posto di un signore, che si è trasferito ed i Vigili mi hanno detto che quando viene rimosso un posto disabili, viene tolto il cartello stradale e cancellate le righe gialle, che delimitano il posto, ma le strisce gialle trasversali non vengono mai cancellate. Pertanto io chiedo che qualcuno intervenga per far capire alla vicina, che non deve occupare anche solo con una ruota, a dispetto, le mie strisce e rimanere nei suoi spazi. Recentemente, questa estate passata, ho trovato due ruote bucate e lo sportello forzato e lasciato aperto, solo per il fatto che io avevo parcheggiato per alcuni centimetri sulle mie strisce. Non posso dire che siano stati i vicini, ma ci sono delle denunce in corso, dato che loro pensano che le mie strisce siano anche per il loro uso e vuole il caso che io abbia ricevuto tali danneggiamenti. Inoltre il figlio della vicina invalida, a voce alta, sul marciapiede, si lamentava con un altro vicino, rivolgendo verso la mia persona offese e minacciando di svitarmi le ruote e buttare la mia auto in mezzo di strada( ho una vecchia fiat 600) . Certe persone non dovrebbero neanche avere il posto invalidi, anche per il fatto che la vicina cammina benissimo, ha solo problemi di respirazione, vedo che ha la bambolina dell’ossigeno, ma sta tutto il giorno affacciata alla finestra a ciaccolare con tutti quelli che passano, dato che abita al piano terra. Vi ringrazio se qualcuno mi può aiutare in questo stress da dispetti e cattiverie continue da anni. Grazie buon proseguimento
    Raffaela D’Oriano

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