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Premio letterario Tiziano Terzani a Pierluigi Cappello, poeta disabile

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Col romanzo intitolato “Questa libertà” il poeta Pierluigi Cappello si è aggiudicato ex aequo con lo scrittore pakistano Mohsin Hamid il premio letterario “Tiziano Terzani”. Friulano, classe 1967, costretto dall’età di 16 anni in carrozzina a seguito di un incidente motociclistico, Cappello riceverà il premio il prossimo 17 maggio a Udine.

Non è la prima volta che su questo blog ci occupiamo della disabilità raccontata dagli scrittori nei loro libri. Abbiamo esaminato le opere di Valeria Parrella  e Antonia Chiara Scardicchio, di taglio marcatamente autobiografico.

Questo vale anche per l’opera prima di Pierluigi Cappello, già noto per le sue poesie ma al suo esordio come romanziere.  pierluigi-cappello-libertà-premioQuesta libertà” – si legge nella motivazione della giuria – “racconta il processo di una conquista personale che, per le sue valenze esistenziali e per il suo connettersi con un preciso contesto storico e geografico, collega una vicenda individuale con l’esperienza di un’intera collettività. Libertà è la conquista di chi non cede allo sconforto e sa reagire, abbracciando la vita per quello che essa può ancora dare anche quando, per un incidente, un ragazzo di 16 anni non riconosce come suo il corpo che occupa. Col suo romanzi, Pierluigi Cappello ci illustra la sua vicenda umana e la storia della sua terra. Quest’uomo è tanto sincero e così umanamente vero che il lettore, come se meritasse la sua confidenza, fatica a sentirlo estraneo a sé stesso”.  

La regista Francesca Archibugi ha dedicato al poeta friulano un cortometraggio dal titolo “Parole povere”: “Ignoravo la sua vicenda personale, non sapevo dell’incidente in moto e della sua vita in carrozzina dall’età di 16 anni. Né le sue poesie offrono indizi: Pierluigi nei suoi versi corre, a volte vola”. Vola verso una libertà che non è preclusa a nessuno, tanto meno alle persone colpite da disabilità.

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